La mappa

Mappa di Colmegna 1899

Mappa del territorio di Colmegna, compreso il comunetto di Casneda.
 Il cartiglio a sinistra porta i nomi del geometra disegnatore Francesco Galmozzi e del disegnatore Paolo Scorza.
 Iniziata il 29 agosto, la mappa fu portata a termine il 10 settembre dell’anno 1722, con l’assistenza di Giovanni Antonio Ceresa, Giuseppe della Rocca, Pietro Antonio Piazza, Pietro del Vanno e Giuseppe Luino.
Il nucleo più densamente popolato era concentrato verso valle.
Le zone maggiormente esposte al beneficio del sole mostrano la presenza di tipici terrazzamenti per la coltura della vite e, in alcuni casi, come nel comunello di Casneda, dell’ulivo.
Si rileva inoltre una grande estensione di boschi, soprattutto di castagno.
Le zone coltivate producevano segale, frumento, grano saraceno, miglio e avena.
V’erano inoltre frutteti  con piante di noci e gelsi per l’allevamento del baco da seta.
Al di là dei campi arativi e vitati, si stendevano brughiere non coltivabili. Ronchi e ronchetti incorniciavano i poggi più elevati.
Sono anche leggibili i toponimi di almeno due località: Casa Pezzalonga e Cassina Torretta.

Mappa di Colmegna del 1757 estratta del libro ‘Colmegna ripercorrendo gli antichi approdi’

Immagine di Colmegna 1899

Immagine di Colmegna alla fine del diciannovesimo secolo, un paese dove la maggior parte delle case sono poste in riva al lago, sulla sinistra si nota la muraglia della scalinata che porta alla Casneda dove sorge l’edificio tutto a archi sede di allora del comunetto di Casneda, appena sopra la chiesa si vede la casa che diventerà poi l’asilo.

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