Portone ingresso
Suggestiva e misteriosa Casa Rachelli, ora Casa Mauri, nel cuore del vecchio borgo.
Ad attestarne l’antichità sono l’arco di ingresso del cortile che reca la data 1760.
All’interno altre due date, il 1756 e il 1778 indicherebbero rispettivamente l’inizio e la conclusione dei lavori di costruzione o di ristrutturazione dell’edificio.
Ampio finestrone

Sotto un ampio finestrone è ancora ben visibile lo stemma di Casa Rachelli, con la data 1839.
Attestazione di una discendenza nobiliare o pura esercitazione pittorica?
Carlo Rachelli, infatti, era stato collaboratore del pittore Raffaele Casnedi, presso l’Accademia di Brera di Milano.
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La Meridiana

Particolarmente intrigante la struttura primordiale del cortile, la cui pavimentazione in acciottolato disegna una grande meridiana, suddivisa in settori circolari di ugual ampiezza, corrispondenti alle varie ore del giorno.
Un pilastro di lunghezza pari al raggio della sfera funge da gnomone verticale e proietta la sua ombra su un punto della semisfera.
Con questo sistema si poteva determinare non solo l’ora del giorno, ma anche, in maniera grossolana, la data, poiché giornalmente variava la lunghezza d’ombra dello gnomone.
Per il resto dobbiamo affidarci alla tradizione orale che indicherebbe in questo luogo, in tempi assai lontani, la presenza di una comunità di religiosi provenienti da Parigi
Incisione
